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Copia queste 6 strategie dai giganti del marketing (senza spendere milioni)

Per diventare grandi, bisogna iniziare a pensare e agire come tali. Un grande brand non si limita a vendere, ma crea un impatto duraturo nella mente dei consumatori.


Le strategie di marketing delle più grandi aziende al mondo sono custodite come segreti industriali. Accedere ai piani strategici di Google, Coca-Cola o Nike è praticamente impossibile. Le aziende proteggono queste informazioni con accordi di riservatezza molto rigidi. Tuttavia, studiando e analizzando il loro operato, emergono alcuni modelli di successo. Questi modelli non dipendono solo da leader visionari o budget illimitati.

Esistono dei fili conduttori che legano le loro storie. Riguardano il modo in cui il brand si presenta, come interagisce con i consumatori e come resta fedele ai propri valori. La sorpresa è che queste tecniche non sono riservate alle multinazionali con budget milionari. Qualsiasi azienda, grande o piccola, può adottarle. Certo, la scala sarà diversa, ma i principi restano validi.

Sono state individuate sei abitudini di marketing comuni alle aziende della classifica Fortune 500. Queste strategie possono essere adottate da qualsiasi business per distinguersi sul mercato.

1. Coca-Cola: La Forza della Coerenza

Coca-Cola è uno dei marchi più riconosciuti al mondo. Il suo logo rosso e bianco è familiare in quasi ogni paese. Le persone associano il brand a sensazioni di felicità e freschezza. Come ha raggiunto un tale livello di riconoscibilità? La risposta è semplice: coerenza. Per oltre 130 anni, l'identità del marchio e il prodotto sono rimasti costanti.

Nonostante il passare del tempo, il logo ha subito solo piccole modifiche. Gli slogan e le campagne pubblicitarie hanno sempre promosso lo stesso messaggio. È questa coerenza secolare che ha trasformato Coca-Cola in un colosso globale. Oggi l'azienda possiede una vasta quota del mercato delle bevande, con numerosi prodotti sotto diversi marchi. Eppure, il suo prodotto più iconico, la lattina di Coca-Cola, è rimasto quasi invariato.

Questo dimostra che la coerenza è un fattore determinante per costruire un brand popolare e riconoscibile. Coca-Cola investe circa 4 miliardi di dollari all'anno in marketing. Potrebbe cambiare strategia in qualsiasi momento. Invece, anno dopo anno, sceglie la via della coerenza, una scelta che ha ripagato nel lungo periodo. Molti imprenditori commettono l'errore di cambiare continuamente logo, immagine e strategie, inseguendo l'ultima moda. Ma queste scelte pagano davvero nel lungo termine? Forse c'è una lezione da imparare dalla costanza di Coca-Cola.

2. Apple: Creare un Movimento

Il successo di Apple non è arrivato da un giorno all'altro. La storia dell'azienda è piena di ostacoli superati prima di raggiungere l'apice. Un elemento chiave della sua ascesa è stata la capacità di creare un movimento. Questo movimento ha generato un seguito quasi devoto, che ha resistito alla prova del tempo. Apple non ha mai venduto solo prodotti; ha venduto una visione.

Ha presentato i suoi dispositivi come strumenti capaci di cambiare la vita. Ha sviluppato tecnologie avanzate, ma le ha racchiuse in gadget eleganti e accessibili a tutti, non solo agli esperti di tecnologia. Il suo marketing ha convinto le persone che i prodotti Apple fossero necessari per migliorare la propria esistenza. L'azienda ha lavorato duramente per conquistare i consumatori, creando una tribù di fan entusiasti per ogni nuovo annuncio.

Oggi esistono molti concorrenti con tecnologie simili, come Microsoft o Samsung. Eppure, sono i prodotti Apple quelli per cui la gente fa la fila di notte. Per creare questo tipo di fandom, servono alcuni ingredienti speciali. Prima di tutto, un prodotto innovativo che si integri facilmente nella vita delle persone. Poi, è necessario comunicarlo in modo semplice e suggestivo. Le pubblicità di Apple sono minimaliste, chiare e trasmettono un senso di modernità e innovazione. Infine, l'esperienza del cliente deve essere eccezionale. Per far innamorare le persone del proprio brand, bisogna offrire un servizio impeccabile, proprio come Apple ha fatto con il Genius Bar.

3. Colgate: Costruire la Fiducia con l'Educazione

Invece di limitarsi a promuovere i suoi prodotti, Colgate ha scelto un approccio diverso: educare i consumatori. Questa strategia ha permesso al marchio non solo di vendere dentifricio, ma di diventare un punto di riferimento globale per l'igiene orale. Nel marketing, la fiducia si costruisce in molti modi, ma educare i clienti è uno dei più efficaci. Dimostra come un prodotto possa portare un beneficio reale.

Colgate ha creato un "Oral Care Center" online, una risorsa ricca di articoli e video sull'igiene orale. Condivide informazioni su come lavare i denti correttamente e prevenire carie e altre patologie. Questa strategia può sembrare ovvia per un marchio di dentifricio, ma qualsiasi azienda può adottarla. I consumatori amano ricevere informazioni gratuite e utili.

Per replicare questa strategia, un'azienda deve chiedersi cosa vogliono sapere i propri clienti e quali informazioni renderebbero la loro vita più facile. Offrire valore gratuitamente crea un legame. Gli studi dimostrano che i consumatori sono più propensi ad acquistare da un marchio che ha offerto loro qualcosa di utile. Colgate ha un grande budget, ma non serve per forza. Con risorse limitate si possono creare blog, ebook o video per educare i clienti, costruire relazioni a lungo termine e generare fiducia.

4. Starbucks: La Strategia Social

L'ottanta percento delle aziende Fortune 500 è attivo su Twitter. Questo dato dice molto. Una forte presenza sui social media è fondamentale per far crescere un'impresa. I social media aiutano a stabilire l'identità del marchio, l'autorevolezza e la fiducia. Permettono ai consumatori di interagire con il brand a un livello più personale, sviluppando relazioni più forti.

Starbucks è un esempio perfetto di successo sui social media. L'azienda capisce cosa vogliono i suoi fan e gestisce con grande efficacia i suoi account Facebook, Twitter e Instagram. Il successo di Starbucks sui social si basa su alcuni elementi chiave. Utilizza in modo intelligente video, GIF e immagini di alta qualità. Crea grafiche personalizzate per accompagnare i tweet. Risponde attivamente ai follower, dimostrando ascolto. Sfrutta gli eventi di attualità per le sue campagne di marketing e crea hashtag unici che diventano virali.

Una delle campagne più famose è stata quella dei bicchieri rossi natalizi, diventata un argomento di tendenza globale. Non è stato un caso, ma una campagna social orchestrata con grande abilità. Anche se Starbucks investe molto nei social media, le piccole imprese possono imparare dalla sua strategia. Il successo non sta nel creare per forza un'idea virale. Sta nel creare connessioni autentiche con i propri fan e offrire loro contenuti di valore.

5. Whole Foods: Avere una Missione Chiara

Quando Whole Foods è arrivata sul mercato, non c'era nulla di simile. La sua strategia era semplice: offrire una cosa e offrirla bene. Offrire ai consumatori accesso a cibi biologici, puliti e provenienti da fonti responsabili. Non ha mai tradito questa promessa. Molti imprenditori cadono nella trappola di voler accontentare tutti, perdendo di vista la propria identità.

Oggi, Whole Foods compete con molti altri marchi che hanno adottato filosofie simili. Tuttavia, mantiene la sua posizione di leader grazie a una missione profondamente radicata. Ha creato un legame con i consumatori consapevoli, che scelgono il marchio perché sentono di fare la cosa giusta. Qualsiasi cosa si compri da Whole Foods, la percezione è quella di fare una scelta "più sana".

Per replicare questo modello, un brand deve rappresentare qualcosa. Che sia cibo pulito, integrità o un servizio clienti impeccabile. Qualunque sia il valore, deve essere il pilastro del marchio. Sostenere cause umanitarie è un altro modo efficace per attrarre clienti. Uno studio recente ha mostrato che i consumatori millennial preferiscono acquistare da aziende che supportano una buona causa. Proprio come Whole Foods sostiene gli agricoltori locali e gli accordi di commercio equo, ogni marchio può trovare un modo per contribuire alla propria comunità e rafforzare la propria immagine.

6. Nike: Vendere una Storia, non un Prodotto

Similmente a Colgate, anche Nike offre informazioni ai consumatori, ma di tipo diverso. Per ogni nuovo paio di scarpe, per ogni nuova tecnologia, Nike non si limita a elencare le specifiche tecniche. Nike racconta una storia. Sulla sua homepage, descrive il viaggio di alcune delle sue scarpe più famose, dall'idea alla realizzazione. Vende la storia, e la storia vende il prodotto.

Ogni prodotto o servizio ha una storia. Con un po' di creatività, quella storia può diventare un potente strumento di marketing per il brand. Basta pensare agli aspetti più interessanti del proprio marchio. Potrebbe trattarsi di foto del dietro le quinte o di un articolo su come si è aiutato un cliente. Non deve essere per forza qualcosa di grandioso o commovente. I clienti cercano semplicemente qualcosa con cui entrare in sintonia.

Raccontare una storia è molto più potente che vendere un prodotto. Un blog o i social media come Instagram sono strumenti perfetti per narrare visivamente la storia di un marchio. Nike ha una delle presenze più forti su Instagram tra le aziende Fortune 500. Non promuove solo scarpe. Promuove la forza, il fitness, la salute; promuove concetti molto più grandi di un semplice prodotto. Questo stile di marketing indiretto cattura l'interesse dei consumatori e li mantiene legati alla narrazione del brand.

Come afferma Roger Martin sulla Harvard Business Review, una buona strategia consiste nel fare scelte che costruiscono capacità uniche, permettendo a un'azienda di superare i concorrenti. Anche senza il budget di Apple o Coca-Cola, un'azienda può avere successo. Basta lavorare sui propri punti di forza e creare una strategia di marketing coerente, innovativa e fedele al proprio brand. Il successo inizia con una strategia solida che supporti la crescita. Bisogna pensare a cosa si può offrire veramente ai consumatori, a come arricchire le loro vite e farli innamorare dei propri prodotti. È utile ricordare che 429 delle 500 aziende originali della classifica Fortune del 1955 oggi non esistono più. Questo dimostra che, per avere successo a lungo termine, una strategia deve essere adattabile e pronta a evolvere con il mercato.

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