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Contenuti di un sito web: come creare pagine di successo

Scopri come creare i contenuti di un sito web efficaci, dalla definizione del target all'ottimizzazione SEO, per attrarre e convertire il tuo pubblico ideale in questa guida completa.


I contenuti di un sito web rappresentano il fattore determinante che ne decreta il successo o l'insuccesso. Essi sono il ponte che collega un'azienda ai suoi utenti, il veicolo attraverso cui si trasmettono valore, informazioni e fiducia. Un sito tecnicamente perfetto ma con contenuti deboli, poco chiari o non pertinenti è destinato a fallire. Al contrario, contenuti di alta qualità possono trasformare un semplice visitatore in un cliente fedele.

La creazione di contenuti efficaci non è un'attività da improvvisare, ma il risultato di una strategia precisa. Questa strategia tiene conto di chi è il pubblico, di cosa cerca e di come preferisce ricevere le informazioni. Ogni parola, immagine o video deve avere uno scopo preciso: informare, educare, intrattenere o persuadere. Solo così i contenuti di un sito web diventano un vero e proprio asset strategico per la crescita del business.

Definire il target di riferimento per un linguaggio efficace

Prima ancora di scrivere una singola riga, è fondamentale porsi una domanda: a chi ci stiamo rivolgendo? La risposta a questa domanda definisce il linguaggio, lo stile e il tono di voce di tutta la comunicazione. Parlare a un pubblico di specialisti del settore è molto diverso dal rivolgersi a un consumatore finale senza conoscenze tecniche.

Se il target è composto da esperti, è possibile utilizzare un linguaggio più tecnico e approfondito. Questo dimostra competenza e crea un rapporto di fiducia basato sulla professionalità. Tuttavia, anche in questo caso, la chiarezza non deve mai essere sacrificata. L'obiettivo è farsi capire, non apparire complicati. La focalizzazione dell'informazione rimane essenziale per non disperdere l'attenzione del lettore.

Quando invece il pubblico è ampio e variegato, il linguaggio deve essere semplice, diretto e accessibile. È necessario evitare sigle, acronimi e termini specialistici che potrebbero creare una barriera comunicativa. L'ideale è adottare un "tone of voice" che rispecchi l'identità del brand e sia in sintonia con le aspettative del pubblico. Un tono amichevole e informale può funzionare per un marchio giovane, mentre un tono più istituzionale è adatto a contesti corporate.

La chiarezza e la leggibilità come priorità assolute

Leggere su uno schermo è più faticoso per gli occhi rispetto alla lettura su carta. L'attenzione dell'utente online è molto bassa e volatile. Per queste ragioni, i contenuti di un sito web devono essere progettati per una leggibilità ottimale. Testi prolissi, complessi e senza una struttura chiara vengono quasi sempre ignorati.

Una caratteristica fondamentale è la facilità con cui si accede alle informazioni. Questo si traduce in frasi brevi e dirette. È preferibile usare la forma attiva dei verbi e un vocabolario semplice. La struttura del testo gioca un ruolo cruciale: paragrafi corti, separati da ampi spazi bianchi, aiutano a rendere la lettura meno pesante. L'uso di elenchi puntati o numerati permette di schematizzare le informazioni, rendendole più facili da assimilare.

La formattazione del testo, come l'uso del grassetto per evidenziare i concetti chiave, aiuta l'utente a scansionare rapidamente la pagina e a trovare ciò che cerca. L'obiettivo è minimizzare lo sforzo cognitivo richiesto al lettore, offrendo un'esperienza utente (UX) fluida e piacevole.

Strutturare i contenuti per la massima accessibilità

L'organizzazione delle informazioni all'interno di una pagina è tanto importante quanto la qualità della scrittura. Una buona struttura non solo aiuta l'utente a orientarsi, ma favorisce anche una corretta indicizzazione da parte dei motori di ricerca. La tecnica più efficace per la scrittura web è quella della "piramide rovesciata".

Questo approccio prevede di presentare le informazioni più importanti e la conclusione all'inizio del testo. Successivamente, si forniscono i dettagli di supporto e, solo alla fine, il contesto generale e le informazioni di contorno. Gli utenti online sono impazienti: vogliono trovare subito la risposta alla loro domanda. Se non la trovano nei primi secondi, abbandonano la pagina.

L'uso corretto dei titoli e sottotitoli (tag H1, H2, H3) è fondamentale. Questi elementi creano una gerarchia visiva e logica, suddividendo il testo in sezioni tematiche. Un utente può così scorrere la pagina leggendo solo i titoli per farsi un'idea generale del contenuto e decidere quali parti approfondire. Questa struttura è apprezzata anche da Google, che la utilizza per comprendere meglio l'argomento della pagina.

Gestire i contenuti di approfondimento e i formati alternativi

In alcuni casi, è necessario fornire documenti lunghi e dettagliati, come guide tecniche, report di ricerca o manuali. Chiedere a un utente di leggere decine di pagine direttamente a schermo non è una soluzione praticabile. L'esperienza di lettura sarebbe pessima e le informazioni verrebbero assimilate con difficoltà.

Per questi casi, è preferibile utilizzare formati che permettano all'utente di scaricare il documento e leggerlo con calma, anche a computer spento, o di stamparlo. I formati più comuni sono il PDF per i documenti di testo e le presentazioni (come Power Point) per i contenuti più visuali. Questa soluzione permette di offrire un grande valore informativo senza compromettere l'usabilità del sito.

Offrire questi materiali in cambio di un indirizzo email è anche un'ottima strategia di lead generation, che permette di raccogliere contatti di utenti realmente interessati all'argomento.

Oltre il testo: il ruolo dei contenuti visuali

I contenuti di un sito web non sono solo testo. Le immagini, i video, le infografiche e i grafici giocano un ruolo essenziale nel catturare l'attenzione e comunicare informazioni in modo rapido ed efficace. Un'immagine di qualità può trasmettere un'emozione o un concetto molto più velocemente di un paragrafo di testo.

I contenuti visuali aiutano a spezzare la monotonia di un lungo articolo, rendendo la pagina più ariosa e piacevole da leggere. Un video tutorial può spiegare un processo complesso in modo molto più chiaro di un manuale scritto. Un'infografica può riassumere dati e statistiche in un formato visivamente accattivante e facile da condividere.

Anche i contenuti visuali devono essere ottimizzati. Le immagini devono essere compresse per non rallentare il caricamento della pagina e devono avere un "testo alternativo" (alt text) descrittivo. Questo testo non solo aiuta l'accessibilità per gli utenti con disabilità visive, ma comunica a Google il soggetto dell'immagine, contribuendo al posizionamento SEO.

L'uso strategico dei link interni ed esterni

I link sono un elemento fondamentale del web. Un uso strategico dei collegamenti ipertestuali può migliorare notevolmente l'esperienza dell'utente e la SEO del sito. Se online sono disponibili risorse più approfondite o autorevoli di quelle che si possono offrire direttamente, è una buona pratica indicarle tramite link.

Questo dimostra trasparenza e volontà di offrire il massimo valore all'utente, posizionando il proprio sito come una risorsa affidabile. Ovviamente, è sconsigliato linkare direttamente un concorrente per un servizio che si offre. In questi casi, è meglio concentrarsi sul migliorare i propri contenuti per diventare la risorsa di riferimento. I link esterni dovrebbero sempre aprirsi in una nuova scheda del browser, per evitare che l'utente abbandoni il proprio sito.

I link interni, che collegano diverse pagine dello stesso sito, sono altrettanto importanti. Aiutano l'utente a navigare e a scoprire altri contenuti pertinenti, aumentandone il tempo di permanenza. Per i motori di ricerca, i link interni aiutano a capire la struttura del sito e a distribuire l'autorevolezza tra le varie pagine.

L'errore delle pagine "under construction" e come gestirlo

Uno degli errori più comuni e dannosi è quello di creare pagine con la dicitura "in costruzione" o "under construction". Dare grande evidenza a contenuti che in realtà non esistono ancora crea frustrazione e delusione nell'utente. È una promessa non mantenuta che danneggia la credibilità del sito e del brand.

Se una sezione o una pagina non è pronta, è semplicemente meglio non pubblicarla e non inserirla nel menu di navigazione. L'utente deve trovare solo contenuti completi, finiti e di valore. Una pagina vuota o incompleta comunica un'immagine di trascuratezza e scarsa professionalità.

Un discorso diverso vale per l'annuncio di un nuovo servizio o prodotto in arrivo. Se si tratta di una novità rilevante e utile, è possibile creare una pagina "coming soon" dedicata. Questa pagina deve spiegare chiaramente i benefici del nuovo servizio e offrire all'utente la possibilità di lasciare il proprio indirizzo email per essere avvisato al momento del lancio. Tuttavia, è cruciale non far protrarre l'attesa troppo a lungo, altrimenti l'interesse svanirà e la credibilità ne risentirà.

L'importanza della frequenza di aggiornamento dei contenuti

L'ultima caratteristica fondamentale, ma non per importanza, è la freschezza dei contenuti. Un sito web non è un prodotto statico, ma un organismo vivo che necessita di cure e attenzioni costanti. Questo non significa che ogni singola pagina debba essere modificata ogni settimana.

Alcune aree del sito, come la pagina "Chi siamo" o le descrizioni dei servizi principali, sono per loro natura stabili e richiedono solo revisioni periodiche. Si tratta di contenuti "evergreen", sempre validi. Altre sezioni, invece, sono per loro natura provvisorie e dinamiche. L'esempio più classico è la sezione "News" o il blog aziendale.

Se l'ultima notizia pubblicata risale a sei mesi o un anno prima, l'impressione che si dà all'utente è quella di un sito abbandonato e di un'azienda poco attiva. Questo può essere un'arma a doppio taglio. Se non si ha la capacità o le risorse per garantire aggiornamenti frequenti, è meglio evitare di creare una sezione news. In alternativa, si può puntare su contenuti di approfondimento senza data, come guide o studi di settore, che mantengono il loro valore nel tempo.

Ottimizzazione SEO: far trovare i propri contenuti

Creare contenuti di altissima qualità è inutile se nessuno riesce a trovarli. Qui entra in gioco l'ottimizzazione per i motori di ricerca (SEO). La SEO copywriting è l'arte di scrivere contenuti che piacciano sia agli utenti che a Google. Si parte dalla ricerca delle parole chiave (keyword), ovvero i termini che le persone usano per cercare informazioni relative al proprio settore.

Una volta individuate le keyword principali e correlate, queste vanno integrate in modo naturale all'interno del testo. Devono comparire nel titolo della pagina (title tag), nella meta description, nei titoli dei paragrafi (H1, H2, H3) e nel corpo del testo. È fondamentale evitare il "keyword stuffing", ovvero la ripetizione forzata della parola chiave, che viene penalizzata dai motori di ricerca e rende la lettura sgradevole.

Infine, ogni contenuto dovrebbe avere un obiettivo chiaro e una "call to action" (CTA), ovvero un invito all'azione. La CTA guida l'utente verso il passo successivo desiderato: contattare l'azienda, scaricare una risorsa, iscriversi alla newsletter o acquistare un prodotto. I contenuti di un sito web di successo non si limitano a informare, ma guidano l'utente lungo un percorso di conversione.

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